Il progetto Frurefinery si basa sulla messa a punto di metodi di bioraffineria a cascata per l’estrazione sequenziale di tutti i componenti degli scarti (lipidi, proteine, fibra) in modo da ridurne il volume e massimizzare il valore, in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare. Gli oli ricavati dagli scarti saranno valutati come materia prima alternativa per l’industria oleochimica. La biomassa residua verrà invece frazionata in proteine/peptidi, fibre solubili ed emicellulosa, per la produzione di ingredienti alimentari/nutraceutici e cosmetici.
Il progetto termina nel 2026.