Obiettivi

OBIETTIVI DEL PROGETTO

FRUREFINERY si propone l’obiettivo generale e ambizioso di ricavare il massimo valore dagli scarti dall’industria di trasformazione frutticola.

Il primo macro-obiettivo sarà la realizzazione di un data-base che organizzi le informazioni sulle tipologie di sottoprodotti della frutta in Regione (mappatura). Il risultato sarà un database pubblico che organizza informazioni dettagliate su quantitativi, geolocalizzazione, tipologia e composizione chimica degli scarti, che costituirà il punto di partenza per le scelte legate agli obiettivi tecnologici.

Il secondo obiettivo, di tipo tecnologico, sarà definire e combinare procedure di stabilizzazione, pretrattamenti innovativi e protocolli di bioraffineria a cascata ottimizzati per ciascuna categoria di sottoprodotto frutticolo. Il risultato atteso sarà la definizione delle migliori condizioni operative per ottenere da ciascun sottoprodott, ingredienti ad alto valore aggiunto con rese massimizzate e elevati standard di qualità e sicurezza.

Infine l’obiettivo produttivo finale sarà trasferire su impianto pilota i protocolli di bioraffineria a cascata più promettenti, per arrivare al risultato finale di produrre da ciascuna frazione identificata (lipidi, proteine, fibra), almeno un prototipo di prodotto per i test industriali di applicabilità.

MOTIVAZIONI DEL PROGETTO

Il progetto FRUREFINERY nasce da due spinte principali: da un lato la necessità crescente dal punto di vista ambientale e socio-economico di valorizzare i sottoprodotti dell’industria alimentare; dall’altro lato, la crescente consapevolezza dei consumatori sull’impatto ambientale della trasformazione degli alimenti e sul rapporto alimentazione-salute spinge il mercato ad una continua ricerca di nuovi ingredienti di origine vegetale sostenibili e salutistici. In questo scenario, la sostituzione dell’olio di palma è diventata una necessità per il settore degli oli alimentari e tecnici; la domanda di proteine vegetali supera le attuali capacità di produzione e la fibra è emersa come un prodotto leader nel mercato degli ingredienti bioattivi.
Questi nuovi bisogni possono essere intercettati dalla disponibilità di processi di bioraffineria in grado di estrarre contemporaneamente lipidi, proteine e fibre dagli scarti della frutta. Nonostante esistano numerosi processi di estrazione di singoli ingredienti da scarti della frutta a TRL 9 (es. pectine dalle bucce), i processi di bioraffineria integrata applicati a questo settore sono ancora limitati a scale di laboratorio o
Dimostrative. Inoltre i processi chimico-fisici e biotecnologici finalizzati al miglioramento delle rese e alla riduzione di composti tossici sono attualmente applicati agli scarti della frutta solo a livello di laboratorio.